ROMA-TORINO, idea Menez dall’inizio?

Se ne sono sentite di tutti i colori su Jeremy Menez in questi ultimi mesi. Da “E’ rotto” a “Gioca bene solo con le piccole squadre e quando và a lui” (frasi tra l’altro che mi portano alla mente un altro calciatore della Roma, chissà se capite quale..). In settimana, dopo il suo accostamento al Lione per otto milioni di Euro, più di qualcuno si era “gentilmente offerto” di portarlo con la propria macchina fino a Lione. Frasi che potrebbero condizionare un giovane venuto dal Monaco che, con tutto il rispetto non è proprio come la piazza di Roma. Eppure ci si dimentica troppo in fretta degli accostamenti, sicuramente eccessivi fatti con Cristiano Ronaldo e Kaka, durante il suo periodo migliore, coinciso poi, con quello migliore della Roma. Assist, dribbling, accelerazioni da far trattenere il fiato, con quel suo modo di correre che te lo fa amare o odiare, ma che comunque ti permetterebbe di riconoscerlo anche se giocasse completamente coperto. Ventisette presenze per lui quest’anno, di cui solo undici da titolare, con tre gol contro Catania, Milan e la perla di Chievo, forse, sono poche. Ma, analizzando le sue prestazioni, è innegabile la stoffa del giocatore, uno che ha le stigmate della stella del calcio. Un ragazzo caratterialmente particolare. Non ha nè l’umiltà di Tommasi, nè tantomeno la spocchia di Antonio Cassano. E’ giocatore che sà di valere tanto, ma che ancora non si è deciso a svelare tutte le sue carte. Può far sognare la propria tifoseria e far dannare il suo presidente, per informazioni chiedere a Jerome de Bontin. C’è chi dice che non ha il carattere per “sfondare”, nonostante il suo talento. Eppure, chi non ha il carattere per sfondare, non entra a risolvere in sette minuti una partita, segnando una tripletta col Soucheaux, e non fa gol nello stadio della squadra più titolata del mondo, il giorno dell’ addio al calcio di Maldini.

Deve dimostrare tutto, questo è vero. Ma dopo le tribolazioni avute a causa della pubalgia, dopo aver dimostrato domenica di essere pronto, perchè non dargli l’opportunità di farsi valere di fronte al suo pubblico domenica?

Una Risposta to “ROMA-TORINO, idea Menez dall’inizio?”

  1. Alessandro Grassi Says:

    come non quotare..Jeremy è un giocatore di assoluto valore che va “coccolato ” e motivato..cosa che Spalla nn ha fatto e nn sa fare e nn farà…anzi lo “Odia”…ne sn pienamente convinto dopo l’ennesima presa in giro di ieri

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